E-commerce agevolato anche per le reti di imprese agricole e agroalimentari. Si tratta del credito d'imposta del 40% concedibile per gli anni dal 2021 al 2023 fino ad un massimo di 50.000 euro per ogni anno, che la legge di bilancio 2021 (n. 178/2020, art. 1, comma 131) ha previsto per il sostegno del Made in Italy e che ha esteso alle reti di imprese agricole e agroalimentari. Alle imprese beneficiarie, costituite anche in forma cooperativa o riunite in consorzi o aderenti ai disciplinari delle «strade del vino» (art. 2, c. 1, lett. a, legge 268/1999), spetterà il bonus in caso di realizzazione e ampliamento delle infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico. È quanto si legge nel Provvedimento n. 174713/2022 del Direttore dell'Agenzia delle entrate del 20 maggio 2022, il quale nel limite di spesa di 15 milioni di euro (5 milioni per ogni anno) definisce i criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del bonus e approva il modello di “Comunicazione delle spese per la realizzazione o l'ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico” con le relative istruzioni. Le reti agevolabili potranno rientrare nella definizione di “rete contratto”, priva di autonoma soggettività giuridica, o di “rete soggetto”, dotata di autonoma soggettività giuridica. Nel primo caso la “Comunicazione” è presentata dalle singole imprese aderenti per la quota di spese ad esse riferibili; nel secondo caso dalla rete stessa. In entrambi i casi per le spese 2021 l'invio all'Agenzia delle entrate dovrà avvenire tra il 20 settembre e il 20 ottobre 2022.
Analizziamo quali sono gli investimenti agevolati dalla normativa:
- per il miglioramento delle potenzialità di vendita a distanza a clienti finali residenti fuori del territorio nazionale;
- per le attività e i progetti legati all'incremento delle esportazioni, relative a dotazioni tecnologiche; software; progettazione e implementazione; sviluppo database e sistemi di sicurezza.
Il bonus. Il credito d'imposta compete, per ciascuno dei periodi d'imposta di spettanza del beneficio, in funzione dell'attività prevalente effettivamente svolta e dichiarata ai fini Iva:
a) 40% e nel limite di 50.000 euro dell'importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi previsti per le Pmi operanti nella produzione primaria di prodotti agricoli;
b) 40% e nel limite di 25.000 euro dell'importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi previsti per le grandi imprese che operano nel settore della produzione primaria;
c) 40% e nel limite di 50.000 euro nell'arco di tre esercizi finanziari dell'importo degli investimenti realizzati in ciascuno dei periodi previsti per le Pmi agroalimentari.
Il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione a partire dal giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del Provvedimento dell'Agenzia che stabilirà l'ammontare massimo del bonus fruibile in relazione alle risorse disponibili.
L'invio della Comunicazione. Generalmente dovrà essere inviata all'Agenzia delle entrate dal 15 febbraio al 15 marzo dell'anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti. Per le spese effettuate nel 2021 la comunicazione dovrà essere inviata dal 20 settembre 2022 al 20 ottobre 2022.
Fonte: www.italiaoggi.it/documenti-italiaoggi